Grazie a Mosaico Verde le aziende possono investire in progetti per la tutela e il recupero di boschi o siti di interesse storico e paesaggistico, in stato di abbandono o danneggiati da calamità naturali, scegliendo di sostenere una o più attività a seconda delle necessità dell’area.
L’obiettivo è riportare a vecchio splendore aree di interesse storico e paesaggistico che versano in stato di abbandono o hanno subito danneggiamenti da fenomeni naturali. L’area viene completamente ripulita dalle piante morte o pericolanti, dalle specie invasive e da eventuali manufatti abbandonati e rifiuti, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo delle essenze autoctone.
L’attività punta a recuperare e mettere in sicurezza percorsi naturalistici e sentieri che si trovano nei boschi ma anche in parchi urbani o monumentali. Vengono realizzate nuove vie e/o ripristinate quelle esistenti, viene realizzata o ripristinata la cartellonistica/segnaletica, attraverso opere di ingegneria naturalistica che hanno l’obiettivo di favorire lo sviluppo di corridoi ecologici e aumentare la biodiversità.
L’obiettivo è stabilizzare i terreni poveri di sostanza organica e soggetti ad erosione meteorica, con conseguente pericolo di frane e smottamenti. Per fare questo viene utilizzata la biostuoia in fibra vegetale (juta) e all’occorrenza vengono creati dei terrazzamenti sui versanti scoscesi.
Le attività di rinnovazione naturale vengono realizzate per consentire la colonizzazione del suolo da parte delle specie presenti nell’area e favorire la crescita delle piante da seme, e prevedono la pulizia dell’area e l’utilizzo eventuale di reti di protezione dalla fauna selvatica.
Per prevenire gli incendi boschivi vengono realizzate strisce tagliafuoco e spalcamenti, ovvero potati i rami secchi dagli alberi per evitare che il fuoco attecchisca in maniera repentina.
L’obiettivo è quello di tutelare o proteggere dall’estinzione piante e coltivi autoctoni che hanno subito attacchi da agenti parassiti o che sono stati colpiti da malattie, attraverso strategie e metodologie innovative che hanno l’obiettivo di contenere e prevenirne la diffusione. Ad esempio promuoviamo progetti sperimentali che attraverso la tecnica degli innesti hanno lo scopo di aumentare la resistenza di alcune varietà di ulivi all’attacco del batterio Xylella Fastidiosa, che ha colpito duramente l’Olivo monumentale pugliese.
Il 4 dicembre 2017 il Consiglio dei Ministri ha approvato la nuova legge forestale nazionale, un vero testo unico in materia di foreste e filiere forestali, che considera i 12 milioni di ettari di foreste italiane un inestimabile patrimonio di biodiversità e paesaggio, ma anche fonte di benessere, salute e ricchezza per l’intera filiera bosco-legno-prodotti forestali, legnosi e non, attraverso una gestione attiva sostenibile e responsabile.
Cosa prevede in sintesi la nuova legge forestale
– Delinea criteri innovativi di programmazione e pianificazione forestale
– Fissa i criteri minimi uniformi per le attività di gestione forestale
– Disciplina in modo nuovo la trasformazione di aree boscate in altra destinazione d’uso
– Individua i principi cardine per la promozione e l’esercizio delle attività selvicolturali di gestione
– Detta principi innovativi per facilitare e incentivare la gestione di superfici forestali accorpate
– Rilancia l’attività della filiera vivaistica forestale nazionale
– Pone il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali e del Turismo al centro di un coordinamento di Enti per la raccolta e la divulgazione di dati quantitativi e qualitativi sulle foreste
Mosaico Verde si inserisce perfettamente in questo piano d’azione definito dalla nuova legge forestale e, attraverso AzzeroCO2, ha istituito un tavolo di lavoro permanente con la direzione generale delle foreste del MIPAAFT. L’obiettivo è quello di realizzare interventi di forestazione coerenti con linee guida della strategia forestale nazionale, rispettando i seguenti requisiti:
Scopri i progetti di tutela e riqualificazione che le aziende hanno realizzato con Mosaico Verde